ALDO NORFINI

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D Aldo, classe di ferro 1956, batterista per scelta o per caso?

R Batterista per vocazione. Io penso che quando una bambino alle elementari inizia a suonare sui banchi e su tutto ciò che gli capita (bussoli ecc) c’è qualcosa che gli parte da dentro.

D Nel 1975 ti troviamo dietro i tamburi nel gruppo La Cantina Del Vino Bianco, divenuta Le Visioni Proibite…che ricordi hai del tempo?

R La Cantina Del Vino Bianco, non potrei mai dimenticare il primo gruppo: è stato ganzissimo ! Rinchiusi in una cantina per pomeriggi interi dove non ci si accorgeva del tempo che passava da tanto che eravamo presi a suonare. Io alla batteria, Marco Dentone al basso, Stefano Lunardi alla chitarra. La mia prima batteria…una Sonor verde madreperla. Ero al settimo cielo dalla contentezza nche per averla comprata con il lavoro estivo ( a quei tempi soldi in casa ce n’erano pochi).

D Nel 1976 entri a far parte dei Folks. Nel vostro repertorio cover dei Beatles, Creedence Clearwater Revival, ma anche New Trolls, PFM. Il prog si sta facendo strada. Che ricordi hai della scena musicale livornese del tempo?

R Con i Folks iniziamo a fare sul serio: Marco Dentone al basso, Granata Roberto alla chitarra, Luciano Santini alle tastiere, e Cristiano Giuseppe alla voce.Partecipammo a molti concorsi musicali che a quei tempi erano di moda. Confronti con gli altri gruppi ( Pianeti, Dinamites, e tanti altri). Andavamo al bar del Gimnasium…soldi nel Juke Box e Luciano con foglio e penna a scrivere gli accordi delle canzoni da montare. Si, Creedence, Pfm, Beatles, New Trolls ma anche artisti italiani Battisti, Banco del Mutuo Soccorso ecc…, Bei tempi davvero, il primo gruppo livornese che mi ha entusiasmato era “La strana officina” erano veramente forti ed io cercavo sempre di imparare qualcosa da loro, poi purtroppo sai benissimo come è andata

D Infine l’approdo al gruppo MK5…qualcosa in più di un semplice rapporto musicale..

R Con gli Mk5 altro saltellino di qualità. Gruppo che aveva già la sua importanza sulla piazza. Abbiamo fatto tantissime serate in posti importanti, a fianco di artisti di quel tempo, con il “Cantareferendum” siamo stati a fianco di Claudio Villa, Mino Reitano, I Vianella, Jan Pieretti, Le figlie del vento, presentatori come Corrado, Edwige Fenech e tanti altri, fino ad arrivare ad incidere a Milano il primo disco. Belle soddisfazioni davvero a quei tempi!

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D Quali i batteristi che più ti hanno influenzato?

R Watts, Nick Mason (Pink Floyd) che forse avrò questo inverno l’opportunità di conoscere. 8: i culi che oggi vedo di più in realtà sono due: quello di Massimo (Suardi chiaramente) Mk5, ma anche di una cantante Natalia Buzzi di cui ti parlerò in seguito.

D La domanda che faccio a tutti i batteristi. Charlie Watts dei Rolling Stones ha detto che il suo “cuolo” è quello di Mick Jagger…quello che conosce meglio.

Qual’è il tuo culo?

R I culi che oggi vedo di più in realtà sono due: quello di Massimo (Suardi chiaramente) Mk5, ma anche di una cantante, Natalia Buzzi della quale parlerò in seguito.

D Torniamo agli MK5..progetti futuri? Dove possiamo ascoltavi?

R Oggi suoniamo chiaramente con l’obiettivo di divertirci . Siamo ripartiti così per divertimento… poi chi ci ha ascoltato ci ha chiesto di tornare ed ora risiamo in ballo. Già da cinque anni facciamo una media di circa 25 serate estive che toccano locali, stabilimenti balneari, Camping, Agriturismo ma anche qualche manifestazione importante come lo scorso anno quando abbiamo suonato a fianco dei New Trolls nella splendida basilica di San Galgano. Per noi è stato un momento carico di soddisfazione. Dove sentirci ? La prossima settimana abbiamo 3 serate, suoniamo giovedì ( Pizzeria Ristorante Oasi Tremoleto ) venerdì (Bagno Fiorella Tirrenia) sabato (Bagno Tritone a Marina di Pisa) e comunque abbiamo il nostro sito Mk5 dove tutti possono seguirci.

D Chi è oggi Aldo Norfini?

R Aldo Norfini oggi è un nonno di 2 bellissimi nipoti al quale non è passata la passione per la batteria; tanto e vero che è già 4 anni che ho ripreso a studiare da un grande della musica che è Leandro Bartorelli Inoltre non avendo più da timbrare il cartellino del lavoro e avendo ricevuto la richiesta da parte di un altro gruppo di suonare sono abbastanza impegnato. Con il secondo gruppo che sono i MIBA+ (Cover Band Mina Battisti ed altro) abbiamo diversi impegni. Gruppo dove canta appunto Natalia. Gli altri sono l’immancabile quasi fratello Dentone Marco al basso ,Paolo Saini alle tastiere e Giuliano Bartorelli chitarra solista.

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ALBERTO PIRO

Intervista al cantante Alberto Piro

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D Alberto Piro…cantante da sempre.

R Ho iniziato a cantare il 22 luglio del 1961 alle pancaldiadi (ovviamente ai bagni Pancaldi di Livorno, spinto dalle insistenze dei miei compagni del liceo classico che, allora frequentavo. Tra questi non posso non ricordare il mio grande sponsor di allora e compagno di banco in classe, il compianto grandissimo Giorgio Marchetti, il famosissimo prof. Borzacchini, con il quale ho condiviso i più sani e divertenti “casini” della mia gioventù.

D I 5 di Livorno, la tua primissima esperienza.

R Si, la mia prima orchestra fu “I 5 di Livorno”. Con questo gruppo, come batterista-cantante ho trascorso una decina d’anni girando per tutti i migliori locali d’Italia e d’Europa. Gli ultimi due anni di professionismo musicale, li ho trascorsi come cantante nell’orchestra del grandissimo Marino Barreto.

D Poi ti troviamo leader e frontman del complesso L’Ultima Follia…bei tempi, tempi eroici

R Negli anni 70 formai “l’Ultima Follia”, un gran bel gruppo con il quale ho trascorso un’altra decina d’anni imperversando nei migliori locali della lucchesia e della Versilia: eravamo di casa al “Pianeta Rosso”, al “Carillon” al “Pirata ed in tutti i migliori locali della zona. Non avevamo uno stile ed un repertorio particolare in quanto, essendo orchestra da ballo, dovevamo soddisfare le esigenze più varie ( e ci riuscivamo meravigliosamente bene). Ovviamente avendo in orchestra un bravissimo chitarrista, ci capitava di attingere anche al repertorio di Santana.

D Che tipo di cantante sei?

R Per quanto mi riguarda, sono stato e sono tutt’ora un cantante dal repertorio classico che va dalla canzone americana, a quella francese, a quella napoletana ed italiana in genere (faccio anche di pezzi tedeschi, brasiliani e tantissimi sudamericani).

D E dopo L’Ultima Follia che successe?

R Dopo l’ultima follia, insieme a 5 formidabili musicisti ho formato gli “Style Club”, gruppo con il quale ho condiviso 12 anni di grandi soddisfazioni musicali. Siamo stati per lungo tempo una delle orchestre di punta di una delle più forti agenzie musicali d’Italia. In quel periodo ho operato quasi esclusivamente a Firenze e nel fiorentino. Dopo questi anni è cominciato il tristissimo avvento delle orchestre che si appoggiavano alla musica registrata, non aveva più motivo avere in orchestra musicisti formidabili tanto le basi………

D So per certo che anche oggi fai serate…chi vive di musica non invecchia mai

R Anche io ho cambiato radicalmente il mio modo di fare musica tanto la voce è quella che conta. Faccio tantissime serate con basi e tastiera.

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D Alberto, hai qualche rimpianto, qualche occasione non sfruttata?

R Tornando indietro nel tempo, l’occasione che probabilmente ho perso fu quando alla finale del festival di Castrocaro del 1966 (quasi 100.000 concorrenti e solo 10 finalisti), non ho seguito il suggerimento del Patron Gianni Ravera che mi consigliava di cantare alla serata finale il brano “Riderà” che allora era il pezzo più in voga. io volli cantare “Com’è triste Venezia” il brano che avevo portato a tutte le eliminatorie ed il finale fu che vinse Annarita Spinaci che cantava (guarda caso) “Riderà”. Una delle riserve di quel festival era una tale Loretta Goggi, con la quale siamo rimasti in contatto per diversi anni.

D Che ne pensi della musica di oggi?

R Oggi, per ascoltare musica buona “suonata” devi frequentare taluni locali che propongono gruppi :alcuni molto bravi, altri meno. Io sono diventato fan di di uno di questi gruppi, bravissimi a proporre le cover degli U2. Il gruppo si chiama “Zoo Station”.

D Chi è oggi Alberto Piro?

R Io non mi stancherò mai di ringraziare la musica e tutto quello che mi ha dato. Continuerò a cantare finchè Dio lo vorrà, finchè mi divertirò e finchè ci sarà gente alla quale fa piacere ascoltare la voce di un novellino che si diverte a cantare soltanto da 55 anni senza mai smettere.

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