CLASH – London calling

CLASH

LONDON CALLING

***1/2

Label CBS

Format Vinyl LP                                                                

Country UK

Released 14/12/1979

Genre/Style Punk rock

Side A Side B

1 London calling *** 1 Spanish bombs ***

2 Brand new cadillac *** 2 The right profile ***

3 Jimmy jazz ** 3 Lost in the supermarket ***

4 Hateful *** 4 Clampdown ***

5 Rudie can’t fail *** 5 The guns of Brixton **

Side C Side D

1 Wrong ‘em boyo **** 1 Lover’s rock **

2 Death or glory **** 2 Four horsemen ***

3 Koka kola **** 3 I’m not down **

4 The card cheat *** 4 Revolution rock ***

Musicisti

Joe Strummer voce,chitarra ritmica, pianoforte

  • Mick Jones chitarra solista, voce, pianoforte
  • Paul Simonon basso, voce
  • Topper Headon batteria, percussioni

London Calling è un album doppio dei Clash, con il quale il gruppo si impose negli Stati Uniti.
Il disco presenta una notevole complessità compositiva e mescolanza dei generi: sebbene non vi siano ravvisabili canzoni classificabili come puro punk, vi sono pezzi ska, insieme a brani pop; altri generi in cui spazia l’album sono il reggae, il rockabilly, il rhythm and blues, il jazz.
London Calling compare nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stones alla posizione numero 8, considerato sempre da Rolling Stone come il migliore album degli anni 80, pur essendo uscito nel dicembre 1979.
Con oltre due milioni di copie vendute nel mondo, l’album è stato certificato disco di platino e disco d’oro negli Stati Uniti, oltre che disco d’oro e d’argento nel Regno Unito, dando una notorietà a livello mondiale al gruppo.

CLAPTON ERIC – Money and cigarettes (1983)

CLAPTON ERIC

MONEY AND CIGARETTES

***

Label Duck/Warner Bros

Format Vinyl LP                                                            

Country USA

Released Feb 1983

Genre/Style Rock blues

Side A

1 Everybody ought a make a change ***

2 The shape you’re in ***

3 Ain’t going down ***

4 I’ve got a rock’n’roll heart **

5 Man overboard **

Side B

1 Pretty girl ***

2 Man in love ***

3 Crosscut saw ***

4 Slow down Linda ***

5 Crazy country hop ***

Musicisti

Eric Clapton chitarra, chitarra slide, voce

  • Ry Cooder chitarra
  • Albert Lee chitarra, tastiera, voce
  • Donald Dunn basso
  • Roger Hawkins batteria

Money and Cigarettes è l’album di Eric registrato dopo la sua prima riabilitazione dall’alcolismo. Prodotto da Clapton e Tom Dowd con Albert Lee, una nuova banda di musicisti di sessione veterani tra cui Donald “Duck” Dunn, Roger Hawkins e Ry Cooder. L’album è stato di modesto successo commerciale, raggiungendo le posizioni Top 20 in molti paesi. La reception critica fu tiepida, eppure Money And Cigarettes è un perfetto esempio di album di transizione, che definirei atipico se paragonato agli schemi più classici del blues proposto da Clapton in passato o nel periodo successivo.E’ un album da possedere ed ascoltare con dovuta attenzione, per cercarne i significati intrinsechi e quei barlumi di antico splendore che ci vengono donati con estrema modestia da quella Fender che tanto ho adorato e che adoro ancora.

CLAPTON ERIC – Just one night (1980)

CLAPTON ERIC

JUST ONE NIGHT

****

Label RSO

Format Vinyl LP                                                                

Country Japan

Released April 1980

Genre/Style Rock blues

Side A Side B

1 Tulsa time 1 If I don’t be there by morning

2 Early in the morning 2 Worried life blues

3 Lay down Sally 3 All our past times

4 Wonderful tonight 4 After midnight

Side C Side D

1 Double trouble 1 Rambling on my mind

2 Setting me up 2 Cocaine

3 Blues power 3 Further on up the road

Musicisti

Eric Clapton chitarra, voce

  • Henry Spinetti batteria
  • hris Stainton tastiere
  • Albert Lee chitarre, tastiere e vocein Setting Me Up
  • Dave Markee basso

Just One Night è un doppio album live di Eric Clapton.
Nonostante il titolo (trad. it. Solo una notte), l’album fu ricavato dalle registrazioni di due serate consecutive al Budokan di Tokyo (3 e 4 dicembre 1979), in occasione del tour promozionale dell’album Backless. Da alcuni critici viene ritenuto il migliore, tra la moltitudine di dischi live pubblicati dall’artista inglese nell’intero arco della sua carriera, per merito sia dell’ottimo stato di forma di Slowhand sia dell’alto livello dei musicisti che lo accompagnano, su tutti il chitarrista Albert Lee.
L’album raggiunse il n.2 negli Stati Uniti e n.3 nel Regno Unito.
Se qualcuno mi dicesse che deve comprare a tutti i costi un album di Eric Clapton e vuole qualcosa di magistrale io consiglierei senza ombra di dubbio questo capolavoro!

TONI CHILD – Union (1988)

TONI CHILDS

UNION

**

Label A&M

Format Vinyl LP                                                           

Country USA

Released 1988

Genre/Style Rock

Side A

1 Don’t walk away **

2 Walk and talk with angels *

3 Stop your fussin ***

4 Dreamer *

5 Let’s the rain come down **

Side B

1 Zimbabwae ***

2 Hush **

3 Tin drum *

4 Where’s the ocean **

Musicisti

  • Toni Childs vocals, guitar, and bass
  • David Ricketts bass, guitar, keyboard, drum programs
  • Rick Marotta drums
  • Alex Acuna percussion
  • Hans Christian cello
  • Paul Hanson bassoon
  • Gary Barlough synthesizers, synclavier programs
  • George Lee saxophone, percussion
  • Steve Hogarthe kyboards
  • D.Rhodes, A.Weir, D.Huff guitar
  • Pete Thoms, John Thirke horns

Union è l’album di debutto di Toni Childs. L’album ha raggiunto il numero 63 negli Stati Uniti (dove da allora è stato certificato Gold per le vendite di oltre 500.000 copie). Inoltre ha raggiunto il n.1 in Nuova Zelanda dove è stato certificato Platinum (75.000 copie vendute).
Childs mette in mostra la sua poliedrica personalita`: voce maschia nel funky-soul viscerale di Don’t Walk Away, consumata equilibrista vocale nell’epica Let The Rain Come Down, soprano rinascimentale nella sensuale e ipnotica Where’s The Ocean, esotica etnologa alla Paul Simon in Zimbabwe, Childs e` la tipica ragazza ribelle (figlia di missionari, fuggita di casa giovanissima, incarcerata per droga).

CHIEFTAINs – The Chieftains 2 (1969)

CHIEFTAINS

THE CHIEFTAINS 2

**1/2

Label Claddagh

Format Vinyl LP                                                                

Country UK

Released 1969

Genre/Style Celtic

Side A

1 Banish Misfortune, Gillan’s apples **

2 Planxty George Brabazon ***

3 Bean an Fhir Rua **

4 Pis Fhliuch (O’Farrells welcome to Limerick) **

5 An paistin fionn **

6 The foxhunt ***

Side B

1 An mhaighdean mhara **

2 Callaghan’s, Byrne’s ***

3 Pigtown, tie the ribbons, the bag of potatoes **

4 The humours of whiskey, Hardiman the fiddler ***

5 Donali **

6 Brian Boru’s march ***

7 Sweeney’s, Denis Murphy’s, the scartaglen pola ***

Musicisti

  • Paddy Maloney uilleann pipes, tin whistle
  • Martin Fay, Sean Keane fiddle
  • Seán Potts tin whistle
  • Michael Tubridy flauti, concertina, tin whistle
  • Peadar Mercier bodhràn

Chieftains un nome una garanzia.
Ovviamente siamo davanti ad un suono che deve avere un estimatore davanti a sé..io sono tra quelli.
Disco ben suonato con alti e bassi da musicisti professionisti perfetti ma che hanno anche un’anima.

 

CAVE NICK – Murder ballads (1996)

CAVE NICK

MURDER BALLADS

***1/2

Label Mute Records

Format Vinyl LP                                                                 

Country UK

Released 05/02/1996

Genre/Style Rock

Side A

1 Song of Joy ***

2 Stagger Lee ***

3 Henry Lee ****

4 Crow Jane **

5 The curse of Millhaven ****

Side B

1 Where the wild roses grow ****

2 Lovely creature **

3 The kindness of strangers ***

4 O’Malley’s bar ***

5 Death is not the end ***

The Bad Seeds

  • Nick Cave Vocals , Piano , Organ , Hammond , Gun Shots , String Arrangement
  • Blixa Bargeld Guitar , Screams , Vocals

    Martyn P.Casey Bass

  • Mick Harvey Drums, Guitar, Acoustic Guitar, Organ, Wind Organ , Backing Vocals String Arrangement , Bass , Hammond , Space Belt , Percussion
  • Conway Savage Piano , Backing Vocals , Organ
  • Jim Sclavunus Drums , Percussion , Bells , Tambourine
  • Thomas Wydler Maracas , Drums , Tambourine , Vocals

Murder Ballads è il nono album discografico di Nick Cave and The Bad Seeds. Come suggerisce il titolo (che tradotto significa Ballate omicide), l’album consiste appunto in ballate omicide, un genere di canzoni che si basa sui dettagli (e spesso le conseguenze) dei crimini di passione: riprendendo un filone tipico del folk anglosassone, Nick Cave racconta storie di assassini ed assassinii. Si è avvalso della collaborazione di Kylie Minogue per il brano Where the wil.d roses grow e di quella di PJ Harvey per Henry Lee. C’è qualcosa di trascurabile nel disco, ma nel complesso si tratta di un opera inzuppata e strabordante di Nick Cave, nella veste di poeta sudicio e lorcio come sempre, ma mai come in quest’album capace anche di melodie più immediate e facili ma non per questo banali.
Uno dei 3 dischi più belli del re inchiostro.

 

CAT STEVENS – Tears and the firecat (1971)

CAT STEVENS

TEARS AND THE FIRECAT

***

Label Island

Format Vinyl LP                                                               

Country UK

Released 1 October 1971

Genre/Style Folk Rock

Side A

1 The wind **

2 Rubylove **

3 If I laugh ***

4 Changes IV **

5 How Can I Tell You **

Side B

1 Tuesday’s dead **

2 Morning has broken ****

3 Bitterblue ***

4 Moonshadow ***

5 Peace train ***

Musicisti

Cat Stevens acoustic guitar, keyboards, vocals

  • Alun Davies acoustic guitar, possible backing vocals
  • Larry Steele bass guitar, congas
  • Gerry Conway, Harvey Burris drums, percussion
  • Jean Roussel Hammond organ on “Peace Train”
  • Linda Lewis backing vocals
  • Andy Roberts Kriwaczek string organ (uncredited)
  • Rick Wakeman piano on “Morning Has Broken” (uncredited)
  • A. Toumazis, A. Harzipavli bouzouki
  • Del Newman string arrangements

Teaser and the Firecat è il quinto album di Cat Stevens.
L’album contiene dieci brani e il titolo è ispirato al libro per bambini scritto e illustrato dallo stesso Stevens in cui Teaser e il suo gatto vogliono riportare al suo posto nel cielo la Luna, caduta sulla Terra.
Teaser and the firecat” è un bel disco. Ha ritmo, fascino, melodia e dei testi intriganti e divertenti: ad esprimersi è proprio la vita, ed è una profonda gioia di vivere che risplende in ballate acustiche luminose e melodiche alternate a brani più energici e mossi.
Ottimo album.

 

CAT STEVENS – Mona Bone Jakon (1970)

CAT STEVENS

MONA BONE JAKON

***

Label Island

Format Vinyl LP                                                            

Country UK

Released 24/04/1970

Genre/Style Folk Rock

Side A

1 Lady D’Arbanville ****

2 Maybe you’re right ***

3 Pop star ***

4 I think I see the light ***

5 Trouble **

Side B

1 Mona bone jakon *

2 I wish I wish ***

3 Katmandu ***

4 Time ***

5 Fill my eyes **

6 Lilywhite *

Musicisti

Cat Stevens chitarra, tastiere, voce

  • Alan Davies chitarra
  • John Ryan basso
  • Harvey Burns batteria, percussioni
  • Nicky Hopkins tastiere
  • Del Newman archi
  • Peter Gabriel flauto

Mona Bone Jakon è il terzo album di Cat Stevens.
L’album avrebbe dovuto intitolarsi The Dustbin Cried the Day the Dustman Died (“Il bidone della spazzatura pianse il giorno che lo spazzino morì”, da qui l’immagine sulla copertina, disegnata dallo stesso Stevens), ma successivamente rititolato per esigenze discografiche. “Mona Bone Jakon” è un soprannome che Stevens dava al suo pene. Questo album rappresenta il ritorno sulle scene di Stevens dopo il periodo di ricovero dovuto alla tubercolosi.
Niente effetti speciali, ma solo molta fantasia, e il bello è che funziona. Nel complesso questo non è certo il miglior Cat Stevens, ma è comunque già lui a tutti gli effetti, il che non è poco. Non è il caso di farsi ingannare dal bidone in copertina, che è sicuramente vuoto. La spazzatura è altrove.
Curiosità: Peter Gabriel al flauto.

CALE JOHN – Music for a new society (1982)

CALE JOHN

MUSIC FOR A NEW SOCIETY

*1/2

Label ZE Records

Format Vinyl LP                                                             

Country USA

Released September 1982

Genre/Style Experimental Rock

Side A

1 Taking your life in your hands ***

2 Thoughtless kind *

3 Santies *

4 If you were still around *

5 Close watch *

6 Mama’s song **

Side B

1 Broken bird **

2 Chinese envoy *

3 Changes made **

4 Damn life **

5 Rise, Sam and Rimsky Korsakov *

Musicisti

John Cale voce, chitarre, tastiere, produttore

  • Chris Spedding chitarra acustica
  • Alan Lanier chitarra
  • D.J. Young chitarra, tastiere
  • David Lichtenstein batteria
  • John Wonderling autoharp
  • P.Major, T.Fitzgibbon, R.Elk cornamusa

Musica per una nuova società è un album strano: ci sono pochi suoni.
Quelli di un pianoforte, o di un organo.
Cale suona tastiere (un suono spesso liquido, come disciolto) basso, chitarra, viola.
In un brano udiremo anche delle cornamuse.
E ci sono frammenti di suoni che sembrano scaturire da qualche profondità spigolosa, dal fondo d’un incubo, e che attraversano il vuoto tra gli accordi.
C’è un senso di claustrofobia e tensione, come in presenza di una minaccia incombente.

La stessa minaccia che vorrebbe non farti arrivare alla fine del lavoro ma smettere molto prima.

Scusate ma non fa per me.

BURDON ERIC AND WAR – The black-man’s Burdon (1970)

BURDON ERIC AND WAR

THE BLACK-MAN’S BURDON

*1/2

Label MGM

Format Vinyl LP                                                                  

Country USA

Released December 1970

Genre/Style Funk/Rock

Side A Side B

1 Black on black in black sv 1 Beautiful new born child *

2 Paint it black ** 2 Nights in White Satin ***

3 Laurel and Hardy * 3 The bird and the squirrel *

4 Pintelo negro II * 4 Nuts, seeds and life *

5 P.C. 3” * 5 Out of nowhere *

6 Black bird * 6 Nights in White Satin (reprise) sv

7 Paint it black (reprise) *

Side C Side D

1 Sun / Moon * 1 Bare back ride *

2 Pretty colors * 2 Home cookin *

3 Gun * 3 They can’t take away our music *

4 Jimbo *

Musicisti

Eric Burdon lead vocals

  • Dee Allen conga, percussion, vocal
  • B.B. Dickerson bass, vocal (bass misprinted as “brass” on cover)
  • Howard Scott guitar, vocal
  • Lee Oskar harmonica, vocal
  • Charles Miller tenor, baritone, alto sax, flute
  • Lonnie Jordan organ, piano, vocal
  • Harold Brown drums
The Black-Man's Burdon è un doppio album del gruppo funk Eric Burdon and War. Era il secondo di due album prima che Burdon se ne andasse e la band rimanente continuasse come War senza di lui.
Il titolo è un gioco di parole su The Black Man's Burden, un'espressione che si riferisce alla schiavitù nera, usata come titolo di un libro di ED Morel (1920) in risposta al poema "The White Man's Burden" (1899) di Rudyard Kipling , che si riferisce (e sostiene) l'imperialismo americano (inclusa la sua storia di schiavitù). Disco strano con un Burdon's sound irriconoscibile. Peccato...una buona idea dagli scarsissimi risultati.