GIANCARLO CAGNO

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Intervista a Giancarlo Cagno

D 1972…i Cerbiatti…eravate tutti giovanissimi…”bimbi” direi

R Si tutti giovanissimi …e tutti carichi di entusiasmo…e forte passione per la musica….neanche 50 anni in 5……

D Te cantavi ma sei anche un ottimo chitarrista

R Si io cantavo già da qualche anno da solista …poi è arrivato lo strumento…che ancora oggi mi accompagna ….nel gruppo però allora il ruolo era più del …singer…

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D Sempre nel 1972 vi chiamarono a Pescia, in agosto, per l’inaugurazione del Parco Collodi…che ricordi hai?

R Ricordo molto bene l’espressione di mio padre quando mi diede la notizia…era un grosso privilegio l’essere stati scelti…per l’inaugurazione. ..complice la serie televisiva pinocchio di Comencini…con Andrea Balestri. Noi giravano in lungo e in largo la Toscana e avevamo un discreto successo…ma questo fece un po la differenza…perché storicamente fu un avvenimento importante con tanto di tv . Balestri arrivo addirittura a Coteto. ..e si stabili qualche giorno da noi…un bellissimo ricordo.. che mi emoziona ancora adesso….

D Era un bel momento per i gruppi livornesi…tempi irripetibili forse…che atmosfera c’era in città?

R Livorno …in quel periodo pullulava di gruppi e la musica era presente ovunque . In molti garage nascevano band più o meno talentuose..ma la qualità di certe era davvero alta: ricordo i PIANETI. ..spettacolo davvero….c era una voglia di suonare esagerata…e ogni occasione era buona per farlo..concorsi un po dappertutto….potevi farti un giro in auto… che sicuramente rischiava di passare di piazza in piazza con più avvenimenti musicali…complice il pubblico sempre molti attento….

D E dopo i Cerbiatti che successe?

R Aime. ..papà fu trasferito in Piemonte. …ad Alessandria…per me una piccola tragedia…poiché dovetti lasciare un po tutto: amici,la città .Non potetti più frequentare la Mascagni…dovetti salutare il mio Maestro …Riccardo Palmerini Morelli. …e tutta la band. ..dei Cerbiatti. Diciamo che a quell’ età da un periodo a colori…passai ad un periodo in bianco e nero…che però non duro poi molto…perché la musica mi ha sempre accompagnato …fedele amica!

D Non vivi più a Livorno…inutile chiederti se ti manca

R Livorno ..mi manca certo..come fa a non mancarti la città natia?Poi Livorno…non e una città qualsiasi. Pensa dopo anni che vivevo qui al nord…ho preso coscienza della mia diversità nel relazionarmi con gli altri …nel mio modo di essere ..proprio perché l essere nato a Livorno ti rende diverso…c’e una schiettezza. .una trasparenza ..e un modo di vivere unico…ma poi vuoi mettere la “polenta”..con il cacciucco?…hahaha…no davvero fortunati i livornesi!..a 360…

D Hai una splendida bimba, Sofia, che ho sentito cantare dal vivo…buon sangue non mente.

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R Sofianon ha fatto fatica ad accostarsi alla musica…e al canto in particolare. Un giorno mentre la mamma lavava i piatti e io suonavo “Blow in in the Wind.”, lei piano piano entrò e cominciò a farci capire che il canto per lei e una cosa naturale. ..e direi che gli riesce bene. Tanto che la sua insegnante la Jazz singer Danila Satragno…storica Vocalist di De Andrè, e coach di molti cantanti da San Giorgi ..alla Ferreri…ne è entusiasta. Nelle sue performance a volte la fa esibire…con lei.Ha fatto alcuni concorsi internazionali rappresentando. l ‘Italia con ottimi piazzamenti Ma non è il concorso che le e ci interessa , mi piace che mia figlia rimanga avvolta nella musica. …perché per la famiglia Cagno è necessaria come l ‘aria. Mi auguro sia davvero un ingrediente importante nella sua vita….come lo e stato per me. Facchinetti dei Pooh. che ha presenziato una giuria in un concorso, ha detto che Sofy ha tutti i numeri per fare la professione della cantante. Non so se sarà veramente così. ..ma noi la seguiamo e le diamo tutto l ‘appoggio necessario per favorire che questo avvenga.

D Hai attaccato voce e chiatta al chiodo o ti esibisci ancora?

R Dopo Livorno ho suonato poi con molte bandsoprattutto nell ‘alessandrino. Però ora in questo momento…suono quando accompagno la mia piccola. Ormai siamo proiettati in un progetto con la VOCAL CARE…di Danila Satragno..con l’intento di far arrivare Sofy nel campo musicale il più lontano possibile . Ci vogliono ancora alcuni anni…comunque non disdegno le Jam quando mi invitano…non si rifiuta mai un bel blues con il mio “Dobro”…e se capita mi tuffo!

D Chi è oggi Giancarlo Cagno?

R Spero un buon papa! Sono un uomo fortunato…ho una bella famiglia..un ottima compagna ..”Vania”.Ho dovuto superare bene un brutto periodo nel 2007 perché il mio cuore ha fatto un po i capricci ma ora sto bene Ho aperto alcuni locali nella provincia di Savona destinati al divertimento ma sopratutto alla Musica e al Cabaret Poi dopo l imprevisto della salute, ho dovuto scegliere mestieri meno importanti, piu consoni a ciò che mi e successo: vita regolare ecc….Tutto sommato sono felice …ho una vita decisamente “Interessante”, carica di sentimento emozioni e affetti. Unico neo: la riduzione dell’attività sportiva…che ha viaggiato pari passo della musica: il “SURF”…ma questa è un altra storia che mi ha accompagnato per circa 35 anni. ..e dovremmo iniziare da capo l intervista!..Hahaha

D Vuoi approfittare di questa piccola chiacchierata per salutare qualcuno a Livorno attraverso il nostro giornale?

R Certo..voglio salutare..tutti i componenti della band. ..Davide Codevico. …i fratelli Luca e Leonardo De Rosa….Claudio Profumo. ..Alessandro Caldari. ..il nostro coach. …ma sopratutto tutta Livorno, con uno speciale abbraccio a Coteto. Mi auguro che, come è successo l anno scorso, sia possibile una replica della grande Reunion…noi saremo presenti.

Grazie per avermi dedicato uno spazio così importante. …grazie

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