FRANCES FARMER

1 Frances Farmer, chitarrista da sempre immagino…

In realtà la mia prima vera passione è stata il canto, fin da quando, da piccola, chiedevo incessantemente a mia mamma di regalarmi un microfono. Poi con gli anni si è aggiunta la chitarra, ma sempre in funzione del canto. Nel senso che per me le due cose non esistono separatamente, vivono una in funzione dell’altra.

2 Nel 2008 dai vita al gruppo tutto al femminile Bruise Gretel, raccontaci

Io e Valyna (la batterista storica della band, in un certo senso la nostra Tommy Ramone) ce ne stavamo a fare niente in questa pittoresca cantina in Venezia, che noi chiamavamo “il phondelly” e che al tempo era una specie di comunità di musicisti “underground” livornesi. Tutti ci suonavano intorno tutti i giorni. Alla fine abbiamo iniziato anche noi. Ma non c’era ancora niente di quello che è venuto dopo, in tutto questo. Poi si aggiunse Valeria, la bassista, e, a quel punto, le cose cominciarono ad evolversi, intanto in direzione della coverband.

3 Inizialmente eravate una cover band delle Babes in Toyland, storica band grunge degli anni ’90 e in seguito cover band dei Misfits…come nasce questo amore per questi gruppi ?

Sono due band rappresentative dei generi musicali che mi piace suonare. Nel senso i miei gusti, per quanto riguarda l’ascolto, sono molto più ampi, ma quando si tratta di suonare e di comporre, non riesco ad allontanarmi dal grunge/punk-rock. La passione per le Babes in toyland nasce durante l’adolescenza ed è legata alla passione per altre band come Melvins, Screaming Trees, e più di tutti, per i Nirvana. I Nirvana… il mio amore da sempre e per sempre… ahahahah!

5 Avete dato alle stampe anche un Ep, non prima di rendersi protagoniste di uno strepitoso show al The Cage, una bella soddisfazione…

Si, negli anni ci siamo tolte diverse soddisfazioni. Dall’ Ep, “Friday 13th” del 2014, ad “Heartquake” del 2016, un po’ di serate in giro, ed alla fine abbiamo pure vinto il premio come miglior canzone ai Livorno Music Awards. Insomma fa piacere sapere che piaci alla tua città. Certo non era male neanche quando andavamo a suonare fuori città e venivamo apprezzate dal pubblico! Ahahah!

6 Non lo nascondo, sono molto attratto dalle woman in rock…Grace Slick, Janis Joplin, Joni Mitchell, Emmylou Harris ma anche Dana Fuchs, Rute Gerson e molte altre…è stato facile “farsi largo” in un mondo del rock prevalentemente “maschio” ?

Farsi largo non è facile per nessuno, ma non credo che ci siano molti pregiudizi. Può capitare di suonare in un locale in cui sono un attimo prevenuti, che ti facciano delle battutine, ma poi quando suoni e li ”spettini”, si ricredono subito! Ahahah!

7 Quali sono le tue fonti di ispirazione, i tuoi mostri sacri ?

Ti ho già parlato per caso dei Nirvana? Ahahahah!

No perchè io potrei parlarne per ore e raccontarti vita, morte e miracoli dei Nirvana! Ahahahah!

8 Ho saputo che ultimamente hai abbandonato le scene…perchè, che è successo? Spero che tu non abbia attaccato al fatidico chiodo anche la chitarra…

Shhhh! Non dirlo al mio babbo, ma non è ancora finita!

9 Sei giovanissima, beata te, ma hai una occasione che non hai sfruttata a dovere, un treno sul quale non sei salita che avrebbe potuto cambiare la tua vita ?

Intanto ti ringrazio per il “giovanissima”, perche in realtà non lo sono più molto… ahahah!

Io non penso che nella vita passi un solo treno su cui salire e penso pure che, una volta saliti, ad un certo punto, si può pure scendere ed aspettarne un altro.

10 Chi è oggi Frances Farmer ?

La stessa persona che è sempre stata, un po’ più matura magari… O almeno spero!

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