DENIS CHIMENTI

D Denis Chimenti, meglio il maestro Denis Chimenti, chitarrista da sempre…

R La musica è sempre stata una cosa naturale nella mia vita avendo il padre musicista,ma imbracciai la chitarra da solo a circa dodici anni ,dopo che le radio e le televisioni trasmettevano di continuo brani dei “Queen” in seguito alla scomparsa del loro leader Freddie Mercury.In realtà in passato c’era già stato un approccio con la musica grazie al successo planetario del brano degli Europe “The final Countdown”; rimasi cosi folgorato da quel motivo di tastiera che per il mio compleanno chiesi a miei genitori di comprarmene una, ma il vero amore per la chitarra nasce con i brani Highway Star dei “Deep purple”e Innuendo dei già citati Queen.Poco dopo iniziai a mettere le mani sullo strumento e non ho mai più smesso.

D Ti sei diplomato con lode in una delle più importanti accademie di musica italiane…una bella soddisfazione

R Si,ad un certo punto capii che volevo sapere più cose di quelle che avevo acquisito fino a quel momento ed è proprio durante quel periodo che decidevo sul da farsi che comprai una videocassetta (VHS) dove all’interno c’erano i contatti ed un inserto d’iscrizione per la stessa scuola che aveva prodotto quello stesso video(all’epoca erano un pò diverse le cose, internet era agli albori e io a malapena ne conoscevo l’esistenza).Decisi di contattare la segreteria per iscrivermi ed un mese dopo mi presentai alla prima lezione.

D Nel 2009 hai aperto insieme a Luca Fuligni a Livorno l’Accademia Musicale Chorus per mettere a disposizione di giovani musicisti le tue notevoli esperienze…soddisfatto ?

R Si,fu il mio grande amico e cantante di quasi tutti mie progetti “Luca Fuligni” che quasi per scherzo lanciò questa idea, ovviamente mi piacque subito e cosi accettai senza pensarci troppo.Venti giorni dopo eravamo in quella che sarebbe stata la prima sede vestiti in tuta da lavoro ad improvvisarci come muratori, imbianchini, elettricisti, insomma in una ditta tutto fare…..ahahahahah……

Sicuramente è il progetto più ambizioso, importante e impegnativo del mio percorso ma è anche estremamente ricco di soddisfazioni.

D Nell’ottobre 2011 esce “Imagination” il tuo primo lavoro solista prodotto da Nicol Franza. Nove ottime songs dove dai il meglio di te…

R Nicol è un vecchio amico ed un ottimo chitarrista, lo potete sentire nell’assolo della canzone “Nigth to Remember”.Anche in questa occasione il caso ha voluto che dopo diversi anni che ci eravamo persi di vista, lui riuscì a contattarmi grazie ad un’amicizia in comune e mi disse che avrebbe voluto produrre un lavoro a mio nome nello studio che aveva finito di ristrutturare, io accettai con entusiasmo ma dentro di me ero un pò perplesso perché non avevo nè una band fissa e nè tanto meno nessun brano originale.Una volta accettato cominciai a selezionare tutte le idee che mi sembrano buone per poter stendere dei brani strumentali e una volta fatto andai da Nicol a registrare la chitarre per sentire come potessero suonare.Da li cominciò la classica prassi batterie, basso ,chitarre ,tastiere e all’ultimo decidemmo di mettere tre brani cantati, fu un lavoro molto faticoso poiché fu scritto e arrangiato totalmente da me , senza avere mai provato neanche una volta con la band, è per questo che prende il titolo “Imagination”,perché da alcuni giri di chitarra mi sono immaginato tutto il resto del disco.

D Denis quali sono i tuoi punti di riferimento, i tuoi mostri sacri ?

R Ci sono molti chitarristi che ho osservato con interesse e che hanno contribuito alla mia formazione per cui la lista sarebbe quasi infinita,ma il primo che mi ha colpito quando era ragazzino è stato sicuramente Ritchie Blackmore il leggendario chitarrista dei Deep Purple,in seguito grazie a mio cugino e insegnante dell’epoca Michele Ceccarini ogni lezione era una scoperta di qualche nuovo Guitar Hero.Oggi mi piace ascoltare i chitarristi di epoche diverse perché ogni uno di loro rappresenta un modo di suonare estremamente diverso legato agli stili musicali del proprio tempo, quindi come ho già detto la lista è veramente lunga ma ne cito volentieri alcuni:

-Jimi Hendrix, Eric Clapton, Eddie Van halen, Yngwie j Malmsteen, Randy Rhoads,,Steve Vai, joe Satriani, John Petrucci, Greg Howe,Al Di Meola, Mike Stern,Steve Lukater, Carlos Santana, Lerry Carlton,Eric Johnson,Michael lee Firkins,Paul Gilbert, Steve Morse….e veramente molti altri.

D Da Imagination in poi che è successo, musicalmente parlando ?

R Più o meno le stesse cose, suono con vari progetti, faccio musica nei locali e insegno alla Chorus.Purtroppo Imagination non è mai andato oltre l’esperienza della registrazione, risultò molto complicato presentare un progetto quasi interamente strumentale e cosi è rimasto un lavoro nato e morto in studio.

D Immagino, anche attraverso la tua scuola, tu sia entrato in contatto con molti giovani interessanti; qualè il patrimonio futuro della nostra città ‘ E dei tuoi colleghi “vecchietti” c’è qualcuno che ammiri in maniera particolare

R Per fortuna si ci sono ancora ragazzi interessati ad imparare uno strumento complicato come la chitarra ed è bello poter pensare che fra qualcuno di loro si nasconda il chitarrista di qualche futura Band famosa.

Per quanto riguarda i miei colleghi più “vecchietti “ce ne sono diversi che godano di tutta la mia stima:Michele Ceccarini, Andy Paoli, Riccardo Vernaccini ,Riccardo Carboncini ,Gabrio Baldacci ,Bruno Teodori ,Federico Morella,Dario Cappanera ,Marco Baracchino,Fabrizio Brilli, Emiliano Bandini, ma credo che questi godano dell’ammirazione di tutti.Livorno è una città con un grande patrimonio chitarristico.

D Progetti futuri ?

R Mi piacerebbe scrivere un secondo lavoro stavolta tutto cantato si tratta di trovare un pò di tempo da dedicargli, in oltre ho ripreso gli studi di chitarra classica che avevo lasciato un bel pò di anni fa….spero di riuscire ad imparare.

D Denis, sei molto conosciuto, come si suol dire “hai un nome” in ambito musicale…ma c’è un rimpianto, una occasione che avresti potuto sfruttare meglio ?

R A questa domanda non è facile dare una risposta.Credo che chiunque potendo fare due volte la stessa cosa sarebbe tentato di cambiare anche solo solo una delle scelte già fatte.Io forse sarei dovuto andare in una città che offriva a questa scelta professionale delle maggiori opportunità solo per dire “vabbè c’ho provato”,ma non è così facile, la mia è una famiglia semplice come tante altre e quindi una volta finiti gli studi si andava a lavoro, poi nel tempo libero si suonava, di conseguenza non avendo appoggi economici rilevanti per provare al trove non ho mai il trovato il coraggio di provare.

D Chi è oggi Denis Chimenti?

R Una persona qualunque che ha imparato qualcosa alla chitarra e prova piacere a trasmettere a chi è interessato, ma soprattutto è lo zio di Gioele il figlio di mio fratello (anche lui musicista), un bimbo straordinario che non ha ancora compiuto tre anni e non fa altro che tenere la chitarra in braccio, spero che continui per potergli insegnare tutto quello che so……sarebbe sicuramente il mio allievo preferito.

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