GIONATA CICCOLINI

D Gionata Ciccolini…chitarrista : sei te che hai scelto la chitarra o la chitarra ha scelto te ?

R Mi è sempre piaciuta la musica, ho scelto la chitarra ma amo ogni strumento, mi arrangio anche sul basso e la batteria. Sempre a livello dilettantistico

D Sei da 25 anni la chitarra solista dei Furminanti, gruppo conosciutissimo a Livorno…come è nata questa bellissima avventura ?

R L’avventura con i Furminanti è nata per divertimento. Non ci siamo mai presi sul serio. I Furminanti sono nati per caso nel 1994 in un locale chiamato The Cave sugli Scali D’ Azeglio, chiuso ormai da anni. In una serata molto ironica…si festeggiava infatti San Sughero, una parodia al Festiva di Sanremo , Claudio Bartoli detto Bartell, Rolando Somigli detto Il Conte e io…Gionata Ciccolini detto Il Capo, dettero vita 25 anni fa a quella band che è diventata una istituzione cittadina.

Con il tempo si sono uniti Fabio alla batteria e Angiolo al basso; in seguito la band cambiò elementi… addirittura 10 batteristi si sono succeduti dietro al rullante del gruppo sino ai giorni nostri. Ad accompagnare i tre storici Claudio, Rolando e Gionata ci sono Roberto Vannini detto Redde, Sabina Dal Canto detta La Blonde e Sauro Moriconi detto Morticoni.

D Proprio sabato in Piazza Goldoni al Caffè Palcoscenico avete festeggiato le vostre “nozze d’argento” con la musica…qual’è il segreto di tanta longevità ?

R Credo che la longevità del gruppo dipenda dal fatto che “non se la tira”, che interagisce con il pubblico dando spazio a chiunque voglia partecipare. Poi l’amicizia decennale tra di noi…mica poco.

D Prima di fondare i Furminanti insieme al Bartoli e al Conte in quali gruppi hai militato ?

R Ho militato in molti gruppi, tra i quali Skiamazzi notturni nell’89/90 con i quali facevamo musica nostra con testi in livornese, con influenze Afro, Arabe, Reggae… musicisti di spessore come Steve Lunardi attuale violinista di Bobo Rondelli, Roli Calabro’ ecc.. Stax, Soul R&B… Guerrilla Farming, Reggae.. Ed ho avuto il privilegio di fare un tour nel 99 con l’Ottavo Padiglione.

D Progetti futuri ? Ancora concerti ? Mai pensato ad incidere un vostro disco ?

R Progetti di incisione con i Furminanti non ce ne sono mai stati e credo non ci siano…è un gruppo di amici che suonano per divertimento. Concerti sempre e comunque…ovunque la nostra presenza sia gradita.

D Gionata quali sono i tuoi punti di riferimento musicalmente parlando, i chitarristi che imitavi da bambino davanti allo specchio ?

R Amo tutta la musica buona, dal Blues al Jazz al Reggae, dai Beatles ai Talkin Heads, da Hendrix ai Police. Non un idolo ma ne ho tanti.

D Livorno e la musica…un binomio inscindibile. Centinaia e centinaia di ottimi musicisti sono nati in questa città, eppure….difficile lasciare un segno… cosa manca ancora ?

R Livorno… non saprei…forse oltre al talento per sfondare occorre avere i giusti agganci e Livorno sotto molti aspetti è ancora provinciale, comunque il Livornese doc per indole difficilmente scende a compromessi.

D Chi vive di musica non invecchia mai…sei d’accordo ?

R Si la musica mantiene giovani “dentro”, alla fine è un gioco e giocando si resta “bimbi”.

D Gionata, tutti noi abbiamo un rimpianto che non ci fa dormire la notte…quel treno è passato proprio davanti ai nostri occhi, si è fermato ma non siamo saliti…dove andava il tuo treno ?

R Non ho rimpianti musicalmente parlando, non mi sono mai reputato un musicista professionale, sono autodidatta ed ho sempre suonato per passione, senza il sogno del successo. Avrei voluto approfondire di più e suonare meglio magari per suonare di più, questo si. Ma ogni giorno è buono per migliorare.

D Chi è oggi Gionata Ciccolini ?

R Oggi sono pressapoco quello che sono sempre stato, invecchiato fuori, ho due figli adolescenti che amo e vivo la giornata cercando di carpire il bello della vita.

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