MASSIMO BERTONE

D Massimo Bertone, armonicista..bellissimo strumento, struggente…quando nasce questo tuo amore ?

R Non esiste una data precisa…a metà degli anni ’70, quando esplodeva la voglia di “sentirsi dentro” e usava viaggiare con Jack Kerouak sotto il braccio. Il viaggio nel Sud della Florida fu la folgorazione per questo strumento che non era la solita chitarra che tutti gli amici strimpellavano…era “lo strumento”, graffiava l’anima, era emozioni…

D Spesso l’armonica, che sia musica Blues o Rock è la ciliegina che impreziosisce il tutto…

R L’armonica, come il violino o il sax, dà a chi ascolta effettivamente quella ciliegina che lo incolla…perchè quando entra…entra dritto al cuore.

D Ti ho visto sul palco in diverse jam e con gruppi diversi, spesso e volentieri band chiedono la tua collaborazione…soddisfatto ?

R Amo suonare nelle jam e quando vado ad ascoltare qualche gruppo e mi invitano a salire sul palco per qualche pezzo insieme non mi faccio pregare. Le jam sono un buon mezzo per suonare insieme agli altri, magari con persone che non conosci e conosci proprio lì…è un dare e un avere. Nelle jam nascono gruppi, nelle jam tutti possono “parlare”.

D Hai matto fatto parte stabilmente di un gruppo ?

R Fare parte di un gruppo è difficile, almeno per me: la mia visione di gruppo è rimasta ai vecchi amici che vivevano e percorrevano la stessa strada…oggi è molto più difficile trovare la stessa lunghezza d’onda.

D L’armonica è uno strumento affascinante…a prima vista sembra facile da suonare, invece è difficilissimo…hai fatto studi particolari o sei autodidatta ?

R L’armonica è uno strumento che devi sentire dentro. Niente è facile. Per suonare l’armonica devi essere innamorato di un certo tipo di blues…io sono un autodidatta anche se ho sempre studiato lo strumento. Cerco di apprendere un po’ da tutti per poi rielaborare il tutto a modo mio.

D Chi sono i musicisti ai quali ti sei ispirato, i tuoi mostri sacri ?

R Non ho mostri sacri in particolare: ho cercato di assorbire da molti musicisti ma ho sempre cercato una mia linea. Poi naturalmente impossibile non ricordare Sonny Boy Williamson, Little Walter o Indiana Sfair.

D A Livorno siete tre o quattro grandi armonicisti…tra di voi c’è comunque amicizia o solo sana competizione ?

R Conosco bravi armonicisti a Livorno, in particolare un maestro rinomato in tutta Italia come Mimmo Mollica, amico e dispensatore di buoni consigli o Nuccio Pellegrino con il quale è un piacere duettare…no, nessuna competizione ma amicizia, solo amicizia.

D Massimo, tutti noi abbiamo rimorsi e rimpianti, non essere riusciti a prendere quel fatidico treno ci brucia ancora….dove andava il tuo ?

R Non uno, ma molti treni sono passati sui quali non sono mai salito…su alcuni sono riuscito a salire e qualcosa ho conservato per ognuno di loro. Penso piuttosto di aver cercato di essere io un treno per qualcuno e spero che il tragitto fatto con me sia servito in positivo. Tutto sommato non rimpiango quello che non ho.

D Chi è oggi Massimo Bertone ?

R Massimo ora è quello che non avrebbe mai creduto di diventare…una persona che si è costruito una famiglia unita dal niente. Massimo oggi è una persona che puoi chiamare e difficilmente è un no. Massimo ora è uno che quando suona con gli occhi chiusi “apre un mondo”.

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