BARBARA PITTI

D Barbara Pitti cantante fin da bambina immagino…

R Si immagini giusto. In effetti già fin da bambina il mio sogno era quello di cantare. Mentre le altre bambine giocavano con le Barbie io mi esibivo con il mio pianoforte e microfono giocattolo in casa per tutta la famiglia e per le bambole. Forse perché a casa mia si respirava aria di musica, mia madre era una cantate e cercavo forse di imitarla in quale modo.

D Attualmente sei la frontline della band Da Vinci Street…come nasce questo gruppo ?

R Il gruppo nasce circa 3 anni fa. Ma la formazione corrente nasce in effetti nell’ottobre 2018. Abbiamo riproposto dal vivo, cercando di rispettare i suoni originali, alcuni dei più grandi brani dance/pop degli anni 80/90/2000. La particolarità del progetto è sicuramente l’inserimento, negli arrangiamenti, della chitarra che ha regalato a tutto il sound un sapore decisamente più rock.

D Prima di far parte dei Da Vinci Street in quali gruppi hai militato?

R Come ti dicevo mi sono trasferita a Livorno da 7 anni circa. Prima dei Da Vinci Street ho collaborato con la fantastica Crazy Band. Un gruppo veramente forte che ripropone tutt’oggi, da ormai 20 anni, dance/funky 70/80. E’ stato veramente molto divertente collaborare con loro, mi hanno dato tanto e sono delle persone fantastiche.

Prima del mio trasferimento lavoravo con diverse tribute/cover band a Milano ma tanto del mio tempo l’ho passato in studio di registrazione, per l’etichetta SAAR, come turnista.

Ho prestato la voce per numerose compilation pop-dance con diversi pseudonimi.

D Ti ho visto duettare anche con Daniele Ristori e con Riccardo Vernaccini….

R Certo, due grandissimi artisti.

Con Daniele, ci siamo conosciuti meglio anche tramite la Crazy Band e abbiamo continuato a collaborare. All’attuale siamo un duo nello stile Montecarlo Night dove tutti i brani vengono riarrangiati in una chiave completamente diversa. Lavoriamo insieme anche all’interno del team “Il caffè degli Artisti” di Pontedera.

Per quanto riguarda il duo acustico con il maestro Riccardo Vernaccini (grandissimo chitarrista), abbiamo riproposto brani di diverso genere, creando un vero e proprio viaggio musicale che va dal rock alla dance al pop in chiave acustica. I brani sono tutti uniti tra loro in piacevoli e originalissimi mah-up e arrangiati in modo unico.

D Hai una bellissima voce, potente, grintosa che affronta svariati generi, ma quale è il tuo genere preferito ?

R Ti ringrazio Massimo, in realtà non ho un genere preferito, la bella musica è bella a qualsiasi genere essa appartenga. Da anni ormai canto prevalentemente dance per cui ormai mi definisco una cantante Pop/Dance (con qualche leggera influenza Soul che, a mio gusto, non guasta mai).

D Barbara quali sono le tue cantanti di riferimento, quelle che imitavi fin da bambina davanti allo specchio ‘

R Da bambina cercavo in tutti i modi di imitare Whitney Houston (o almeno ci provavo).

Quando la sentivo cantare rimanevo sempre estasiata dalla sua bravura e dalla naturalezza con cui eseguiva certi brani impegnativi.

Altro personaggio, completamente diverso per genere e musicalità, che attirava molto la mia attenzione era Madonna. Carismatica e sfrontata… anch’essa unica nel suo genere. Di lei, come per tutte le ragazze della mia età, mi aveva colpito molto il personaggio sopra le righe.

Da grande sognavo di essere un mix di entrambe

D Il mondo del rock è un mondo prevalentemente maschile, inutile negarlo, eppure ci sono state e ci sono dee del rock che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale mondiale, ad esempio Janis Joplin, Grace Slick, Joni Mitchel, Patti Smith e molte altre…che ne pensi a riguardo ?

R Sicuramente un mondo prevalentemente maschile ma forse inizialmente. Grazie alle Dee che hai citato, che io definirei “pioniere” del rock al femminile, oggi ci sono diverse artiste che primeggiano in tale genere. Non è più un territorio prettamente maschile e ne abbiamo la conferma ogni giorno.

D Livorno città della musica: centinaia e centinaia di musicisti, centinaia e centinaia di gruppi, pensi che si faccia abbastanza o manca ancora qualcosa…

R Se proprio devo essere sincera, ma questo è un mio parere, servirebbero più manifestazioni, aperte all’idea di far esibire nuovi gruppi/artisti a rotazione. Forse siamo un po’ chiusi nel solito circolo dei personaggi/volti già conosciuti. Diversi locali preferiscono, anche se posso capire, i gruppi che garantisco un numero di seguito e non danno magari la possibilità ad altri artisti di poter proporre progetti nuovi. Non parlo di tutti i locali (per fortuna)… ma diversi si, siamo arrivati al punto che la domanda non è che musica fate ma quante persone portate?

Appunto perchè i musicisti e i gruppi a Livorno sono tanti sarebbe bello poter dare la possibilità di esibirsi a tutti coloro che lo meritano.

D Tutti noi abbiamo un rimpianto che non ci fa dormire la notte, tutti noi non siamo saliti su un treno che avrebbe potuto cambiare la nostra vita…musicalmente parlando, dove andava quel tuo treno ?

R Personalmente non mi sento di avere grandi rimpianti da non farmi dormire la notte. Forse avrei solo dovuto azzardare di più nella mia vita di musicista o semplicemente essere un po’ più furba e/o scendere a qualche compromesso. Ma è il mio carattere e quindi probabilmente anche se tornassi indietro farei la stessa cosa.

D Chi è oggi Barbara Pitti ?

R Bellissima domanda.

Tutto sommato credo che Barbara Pitti oggi sia proprio quella che voleva essere.

Certo non sono diventata la grande PopStar che sognavo da ragazzina… però sono diventata la donna che volevo e forse questo è più importante. Vorrei solo avere più tempo per seguire la mia strada di cantante/musicista, ma sto lavorando duro per quello… e sto lavorando a nuovi progetti.

Chissà dove mi porteranno.

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