STEFANIA CASU

D: Stefania Casu, pianista… come nasce la passione per questo strumento?
R: Ho iniziato a studiare pianoforte all’età di 8 anni, perché mio padre era appassionato di musica e aveva studiato il mandolino. Lui ha trasmesso la passione per la musica prima a mio fratello piu grande, che ora è violinista e poi a me.
D: Se non sbaglio hai fatto studi avanzati, una bella laurea in pianoforte…
R: Ho studiato pianoforte all’Istituto Mascagni di Livorno e mi sono laureata sotto la guida del Maestro Ugo Ferrario. In seguito ho studiato composizione, lettura della partitura e nel mese di ottobre del 2000 mi sono laureata in jazz, sotto la guida del Maestro Mauro Grossi.


D: Sei ovunque… in pratica non c’è un evento culturale di una certa importanza senza la tua presenza al piano, una bella soddisfazione…
R: Sono entrata da anni a far parte della Compagnia Lirica Livornese, con la quale faccio diverseserate di diversi generi musicali. Accompagno il Coro di Garibaldi d’Assalto, direttore Pardo

Fornaciari, suono con la Banda cittadina e in altre situazioni occasionali. La mia attività primaria è fare l’insegnante di musica nella Scuola Media Statale “G. Bartolena”.
D: La tua bravura fa sì che tu riesca a gestire situazioni diverse: dall’operetta al coro, dal varietà all’opera vera e propria, persino il vernacolo ti ha visto protagonista sia come musicista che direttrice musicale… raccontaci.
R: Non mi tiro indietro quando mi chiamano a suonare, perché mi diverto in tutte le diverse situazioni artistiche.
D: La tua formazione classica impone quasi una scelta di genere ma che rapporto hai con “le altre musiche”?
R: La laurea in jazz mi ha aperto un mondo nuovo per generi diversi dal classico. Mi piace suonare di tutto.

D: Quali sono le tue fonti di ispirazione, sia musicisti che compositori?
R: Amo i musicisti Romantici e i musicisti francesi, ma anche la musica barocca; ascolto un po’ di tutti i generi e vado spesso ai concerti.
D: Mai fatto parte di una orchestra?
R: Sì, in passato ho suonato in una Big Band e da adolescente ho suonato nell’orchestra dell’Istituto Mascagni.
D: Sei una docente scolastica e in passato hai anche insegnato pianoforte… che dici del rapporto che hanno i giovani con la musica, classica e jazz in particolare?
R: La maggior parte dei giovani vogliono la vita semplice e preferiscono la musica leggera, meno impegnativa, ma ho avuto allievi che mi hanno dato soddisfazione per la loro bravura e per le loro capacità.
D: Ognuno di noi ha un rimpianto che lo tormenta per non aver preso quel treno famoso… dove andava il tuo e perché sei rimasta a terra?
R: Mi sarebbe piaciuto insegnare in un Conservatorio, ma la vita mi ha portato a fare una scelta diversa. Appena laureata ho vinto il concorso nella Scuola Media e lì sono rimasta. Vinsi anche un concorso per insegnare musica negli Istituti di 2° Grado, ma, avendo la cattedra fuori Livorno, ho dovuto rinunciare per motivi familiari.
D: Chi è oggi Stefania Casu?
R: Sefania Casu oggi nutre la stessa passione di quando aveva vent’anni, perché la musica è stata presente nella sua vita in tutti i momenti, anche in quelli più difficili.


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